mercoledì 18 giugno 2008

Per ogni divinità femminile


Donne del mondo bianche, nere, gialle e rosse,

magre, alte, basse o grasse

non temiate le mode, non temiate la solitudine.

Un giorno un uomo vi adorerà per quello che siete

porgendovi una rosa,

baciandovi la mano inginocchiandosi davanti a voi.

circoncisione e infibulazione o MGF





Di cosa si tratta??


La maggior parte degli studiosi/e si trovano d'accordo nel classificare la MGF, popolarmente chiamata circoncisione femminile, in tre tipi base, una tipologia che riflette vari gradi di gravità. La circoncisione, che consiste nella recisione del prepuzio della clitoride, è la forma più blanda perché preserva la clitoride e le parti posteriori più ampie delle piccole labbra. Nella cultura islamica, la circoncisione è conosciuta come sunna che in arabo significa"tradizione" poiché viene suggerita da alcune ahadith (massime del profeta Maometto). Questa è l'unica forma che può essere eguagliata alla circoncisione maschile nella quale il prepuzio del pene viene rimosso. La clitoridectomia o recisione è la pratica più comune e implica la rimozione dell'intera clitoride insieme con tutta o una parte delle piccole labbra. Nell'arabo classico questa forma viene chiamata khafd che significa riduzione ed è più popolarmente conosciuta con il termine tahara che ha il significato di purificazione. L'infibulazione è la forma più severa di questa pratica. Il termine deriva dal latino fibula, la spilla utilizzata per agganciare la toga romana. La fibula era usata inoltre per prevenire il rapporto sessuale tra gli schiavi; veniva fissata attraverso le grandi labbra delle donne e attraverso il prepuzio degli uomini. Questo aveva lo scopo di assicurare la fedeltà delle schiave, di evitare gravidanze che avrebbero ostacolato il loro lavoro e infine d'impedire agli schiavi o ai gladiatori di affaticarsi con le donne. L'infibulazione è conosciuta anche come "circoncisione faraonica", perché si crede che venisse praticata in Egitto durante il periodo delle dinastie dei Faraoni (2850-525 A.C.). L'infibulazione comporta il taglio della clitoride, delle piccole labbra e delle grandi labbra.Le rimanenti estremità delle grandi labbra sono quindi cucite insieme in modo tale che l'orifizio vaginale venga chiuso. Durante il processo di guarigione viene inserita nella vagina una scheggia di legno per poter permettere il passaggio dell'urina e del sangue mestruale.A seconda dei differenti costumi, la ferita viene cucita con filo di seta o per suture (in Sudan) o con spine di acacia (in Somalia). Per facilitare la cicatrizzazione vengono impiegate sostanze adesive come il mal-mal ( una mistura di pasta composta da zucchero e gomma), tuorlo d'uovo e zucchero, succo di limone o miscugli di erbe. Per aiutare la guarigione e per dissipare gli odori sgradevoli, derivanti dall'urina e dalla coagulazione del sangue, vengono arse sotto la ragazza delle erbe aromatiche tradizionali (e.g.asal) e della linfa essiccata. Le ceneri usate per controllare l'emorragia, in special modo nelle aree rurali dell'Africa occidentale, sono spesso causa d'infezioni violente.In seguito all'operazione, le gambe della ragazza vengono legate e viene così immobilizzata per diverse settimane finché la ferita della vulva non guarisce.La prima notte di nozze la cicatrice dei genitali deve essere defibulata per consentire la penetrazione.Generalmente in seguito ad ogni nascita la reinfibulazione viene praticata per restituire al corpo della donna la sua "condizione prematrimoniale".Gli strumenti impiegati per compiere la MGF comprendono coltelli, lame di rasoi, forbici e pezzi di vetro. Raramente questi strumenti vengono sterilizzati prima dell'operazione e tranne che negli ospedali, l'anestesia non è quasi mai impiegata.Tradizionalmente,l'operazione è eseguita dalle donne più anziane, di solito levatrici locali, conosciute come Gedda in Somalia o Daya in Egitto e in Sudan. Per le levatrici, queste operazioni costituiscono una fonte redditizia di guadagno. Nel Mali e nel Senegal questa pratica viene condotta da donne appartenenti alla casta dei "fabbri", dotate della conoscenza dell'occulto. Nelle aree urbane di questi paesi, le operazioni vengono frequentemente eseguite negli ospedali da medici professionisti.




L'età per la circoncisione cambia sia geograficamente che per gruppo etnico di appartenenza. Sebbene l'età per la pratica varia da una settimana di età fino ai venti anni, viene eseguita sempre più spesso su bambine tra i tre e gli otto anni. Recentemente si è verificata una tendenza verso un'età persino più prematura per minimizzare la resistenza al terribile dolore. Verzin (1975) ha sintetizzato le età in cui la circoncisione femminile viene effettuata come segue: otto giorni dalla nascita - Etiopia; dieci settimane dalla nascita - Arabia; dai tre ai quattro anni (circoncisione e recisione) - Somalia; dai tre agli otto anni - Egitto; dai cinque agli otto anni - Sudan; dagli otto ai dieci anni (infibulazione) - Somalia; poco dopo il matrimonio - Tribù Masai. L'origine della pratica della MGF è sconosciuta. Non esistono testimonianze conclusive che indichino come e quando l'usanza sia iniziata e in che modo si sia diffusa. Non vi è accordo se le operazioni siano nate in un posto per poi diffondersi, o se queste venissero praticate da differenti gruppi etnici in aree diverse e in diversi periodi. Tuttavia esistono due teorie principali che riguardano le origini della pratica: una sostiene che l'usanza iniziò in un luogo (la penisola araba o l'Egitto) per poi propagarsi in altri posti; l'altra argomenta che questa visione sia abbastanza improbabile perché le operazioni sono talmente diffuse che non possono aver avuto origini comuni. Per gli autori che sostengono quest'ultima teoria, la pratica si sviluppò in maniera indipendente, in posti diversi e in momenti storici differenti.




A mio parere questi rituali "religiosi" praticati ancora oggi nel 2008 in alcuni paesi violano direttamente i diritti umani oltre al maltrattamento femminile in se. Non dimentichiamo che tali usanze vengono anche praticate su individui di sesso maschile. Ragazzi e ragazze lascio a voi la libertà di opinione ci terrei a sapere cosa ne pensate.
Donne forza e coraggio ribellatevi io sono con voi


Napoleone


martedì 17 giugno 2008

problematiche odierne


Sempre di più le ragazze giovani che soffrono di disturbi alimentari per colpa di questa società malata che basa tutto sul lato esteriore...come uomo sono ignorante a riguardo quindi se qualche futuro membro del club o qualche giovane fanciulla più esperta nel campo vuole lasciare la sua opinione o la sua esperienza a riguardo...qui siamo di libero ascolto dato che si parla di tematiche femminili.
Problematiche di questo tipo verranno quindi riaffrontate anche futuramente dal club.
Creature femminili come sempre lascio per voi una dedica:
Amate il vostro corpo per come la natura ve lo ha donato, se qualcuno vi disprezza per come siete vuol dire semplicemente che non vi merita...perchè anche madre natura è donna...il tutto nacque dal grande utero universale. Ogni donna è bellissima se impara a valorizzarsi . Anche l'anima è donna, lo spirito è però maschio ma ricordate che solo l'anima è eterna.
Napoleone

adorando cleopatra




CLEOPATRA è DETERMINAZIONE, CONSAPEVOLEZZA, FEMMINILITà, EROTISMO, CORAGGIO E BELLEZZA.....

ho sempre avuto una notevole ammirazione per questo personaggio una delle mie dee più venerate, UN'ICONA della femminilità nella storia. Ho immaginato cleopatra come un fiore di cristallo nel deserto o una creatura mistica che profuma d'incensi.

Lascio un'omaggio ad essa in questo blog. Sinuosa creatura dai capelli corvini hai avuto una morte passionale sarai ricordata in questo blog e venerata ancora come una dea che danza nel deserto con sottili e leggiadri veli.

La sua storia:

Cleopatra VII nasce nel 69 a.C. ad Alessandria da uno dei due matrimoni di Tolomeo XII Neodioniso (80-51 a.C.) detto "Aulete" (il "flautista"), amante del vino e della musica.Si narra che Cleopatra fosse una donna non molto bella, ma simpatica, intelligente, astuta, determinata e spietata. Tutte qualità ideali per governare un regno come quello d'Egitto.Quando nel 51 a.C. il padre muore, Cleopatra ha 18 anni e si trova a sedere sul trono d'Egitto col fratello Tolomeo XIII di soli 10 anni. Roma nomina Pompeo tutore di Tolomeo XIII. Tra i due fratelli vi è un odio profondo che sfocia, per il volere del potentissimo eunuco Potino, nell'allontanamento da palazzo di Cleopatra che decide di rifugiarsi in Siria ed inizia ad organizzare un proprio esercito.
In quel periodo a Roma scoppiò una guerra civile tra
Giulio Cesare e Pompeo. I due si inseguirono fino in Egitto dove quest'ultimo fu assassinato dai cortigiani di Tolomeo XIII, forse per ingraziarsi Giulio Cesare. Quest'ultimo si stabilì nel palazzo di Alessandria dove convocò Tolomeo XIII e Cleopatra per porre fine ai conflitti dinastici. Cleopatra, per paura di essere uccisa dagli uomini di suo fratello, arrivò a Palazzo a bordo di una brigantino condotto da un suo servo fidato, Apollonio Siciliano, attraccò proprio sotto le mura e, quindi, si introdusse avvolta in un tappeto portato da Apollodoro sulle spalle. Giunto all'appartamento di Cesare il tappeto venne posato a terra e srotolato lasciando stupito il re romano. L'incontro terminò con la riconciliazione delle parti ma, in realtà, il governo dell'Egitto sarebbe stato nelle mani di Cleopatra. La regina d'Egitto era in grado di conversare, senza l'aiuto di interpreti, con Etiopi, Trogloditi, Siri, Arabi, Ebrei, Medi e Parti e molte altre lingue comprese, naturalmente, quella egizia e quella greca. Cesare, colpito dall'audacia e dall'astuzia di Cleopatra, fu del tutto conquistato dal suo fascino. Cleopatra portò Cesare in viaggio lungo il Nilo per mostrargli le bellezze d'Egitto. Durante il viaggio la regina rimane incinta e da alla luce un figlio maschio che chiamò Tolomeo XV Cesarione e che fu l'unico erede maschio di Cesare. Cesare, che subito dopo dovette partire per la Siria, poteva fare dell'Egitto una colonia romana come molte altre, ma, per amore di Cleopatra, uccise Tolomeo XIII facendolo annegare nel Nilo e lasciò la sua amata unica regina d'Egitto. Per stare vicino a Cesare, ma anche per scopi politici, Cleopatra si trasferisce a Roma dove, però, trova l'inospitale accoglienza dei Romani.Cleopatra, con questa decisione, intendeva permettere al figlio Cesarione, una volta morto Cesare, di installarsi sul trono di un impero grande come quello di Alessandro Magno nato dall'unione di Roma con l'Egitto.
Il disappunto del popolo romano e le contestazioni nate in senato scaturiscono nell'assassinio di Giulio Cesare. Marco Antonio, alleato di Cesare, proclama Tolomeo XV Cesarione erede di Giulio Cesare davanti al senato, ma Ottaviano si oppone affermando di essere lui il legittimo successore al trono.In questo clima burrascoso, Cleopatra decide di tornare in Egitto dove trova un'economia in grave crisi e la gente egiziana ridotta alla schiavitù dai Greci che, a loro volta, conducono una vita lussuosa e di potere. Cleopatra non cambia tale impostazione, ma la rende più accettabile da parte degli egiziani alleggerendo le tasse e migliorando il livello della vita. Per rilanciare il commercio riapre l'antica via carovaniera dal Nilo al mar Rosso facendola proteggere con torri di guardia dislocate lungo il percorso e visibili tra loro in modo da permettere la comunicazione in caso di agguati. Da questa via viene importato il porfido che verrà poi utilizzato dai Romani per costruire le statue degli imperatori.Nel frattempo Marco Antonio diviene padrone dell'Impero Romano d'Oriente, mentre Ottaviano governa l'Europa Occidentale. Tra i due c'è molta rivalità, ma anche odio che li mette in conflitto più volte. Marco Antonio, per sconfiggere il nemico Ottaviano, ha bisogno dei tesori dell'Egitto e quindi convoca Cleopatra a Tarso, sulla costa turca. Si dice che la loro relazione iniziò dopo che Cleopatra si presentò ad un invito di Marco Antonio in Cilicia su un'imbarcazione dalle vele color porpora, la poppa d'oro e i remi d'argento. La regina, vestita come una Venere e accompagnata dal suono di flauti e liuti, stava distesa all'interno di un baldacchino circondato da amorini. Nel corso dell'incontro, Cleopatra si innamora di Antonio da cui avrà due gemelli, ma che poi deve lasciarla per partire in guerra. Cleopatra saprà del matrimonio del suo innamorato con un'altra donna. In questo momento di dolore e solitudine, Cleopatra riscopre l'antica religione egizia facendosi promotrice di preghiere, riti e donazioni agli Dei ormai abbandonate da anni. Dopo 3 anni, Marco Antonio, nonostante le molteplici insistenze della sua prima moglie Fulvia e poi della seconda moglie Ottavia, torna da Cleopatra per avere le ricchezze d'Egitto. Cleopatra, troppo astuta per mostrargli tutto il suo dolore, cede i tesori del suo regno in cambio di precise promesse. Così le terre dell'Arabia, le miniere di rame di Cipro, il Sinai, l'Armenia ed i campi di grano di tutto il nord Africa appartenenti a Roma, passano sotto il governo egiziano. Roma è furiosa, tutte quelle terre conquistate con il sangue dei Romani cedute alla regina che non ha mai accettato.
Ottaviano approfitta della situazione sferrando un attacco a Marco Antonio nella battaglia di Azio. Cleopatra, in maniera insolita, segue Antonio nella lotta affiancandogli le navi egiziani, ma ben presto è costretta a ritirarsi. Visto l'andamento del combattimento Cleopatra, ritirata ad Alessandria, decide di fuggire dall'Egitto, ma, durante i preparativi per la partenza, viene sorpresa dagli Abatei, a lungo sottomessi al suo potere, che le impediscono la fuga. Le truppe di Ottaviano, che nel frattempo avevano messo in fuga la flotta di Marco Antonio, si avvicinano minacciose ad Alessandria. Marco Antonio, rifugiatosi a palazzo con Cleopatra, si uccide con la sua spada e muore tra le braccia della regina d'Egitto. Temendo che anche Cleopatra tenti il suicidio, Ottaviano, ormai padrone di Alessandria, fa in modo che ogni oggetto portato alla regina sia accuratamente controllato. Il 12 agosto del 30 a.C., però, un contadino riesce a farle avere un cesto di fichi che nasconde un serpente. Cleopatra, accortasi della presenza del cobra, viene morsa e muore prima dell'arrivo di Ottaviano evitando così l'umiliazione di essere sconfitta. Suo figlio Cesarione viene ucciso da Ottaviano, mentre gli altri due figli gemelli spariscono senza lasciare traccia. Da questo momento, l'Egitto diventa una semplice provincia dell'Impero Romano.

donna


Donna in un remoto tempo venerata ,

creautura divina dalle morbide e sinuose forme

accendi la passione in ogni uomo...

hai tu il potere per questo ti temono

per questo ti maltrattano, ti usano.

Donna non valorizzano più il tuo soffice velo.

Donna ti hanno buciata viva,

donna si sono dimenticati di te

il tempo ti ha coperto il volto e asciugato le gambe

ma qui dentro sarai venerata come unica dea.
Donne di tutto il mondo qui dentro sarete ascoltate nei vostri problemi

welcome

Ordunque si dice...la donna stessa è forma di venerazione divinazione .
In questo blog gestito da uomini femministi e raffinati potrete trovare pace creature femminili finalmente qualcuno che vi venera e vi aiuta nelle difficoltà quotidiane.
Sono ammesse commentatori/commentatrici donne e uomini raffinati sono escluse volgarità e cattiverie e maschilisti!!
cordiali saluti Napoleone.